Una classifica dei migliori 5 film di Wes Anderson, da vedere o recuperare aggiornata al 2024!
Wes Anderson, all’anagrafe Wesley Wales Anderson, è ormai un regista mondialmente affermato. Complice il suo stile visivo vivace e distintivo e i suoi personaggi sempre eccentrici. Amato dalle bloggherine e dalle aestetich influencers, è ormai noto ai più per il suo stile cinematografico caratterizzato dalla prospettiva centrale, dal profondo uso della geometria dello zoom veloce e in qualche caso all’uso del rallentatore. Nei dialoghi fra i vari personaggi è ricorrente l’uso della panoramica ” a schiaffo”, poco utilizzata nel cinema perché complessa e ritenuta innaturale, ma che grazie all’uso della telecamera posizionata su un carrello mobile, permette di avvicinarsi e allontanarsi dal soggetto rimanendo con una prospettiva centrata.
La fotografia di Anderson è estremamente curata, ne è diventata infatti una delle caratteristiche stiliste del regista. Colori pastello, monocromo vividi e raramente il bianco e nero sono, insieme alla prospettiva geometrica, la firma del regista texano.
La firma stilistica del regista è facilmente riconoscibile sin da pochi fotogrammi, come dalle primissime scene. Prendiamo ad esempio “Grand Hotel Budapest” un film intramontabile e non possibile da ricreare in nessuna versione se non quella originale. Icolori, le inquadrature e l’humor spiazzante rendono il film una chicca cinematografica.
Ho visto tutti i film di Wes Anderson, e sono quindi pronta a stilare la mia personale classifica dei 5 migliori film, scaletta prettamente personale, che tiene conto di tutto ciò che caratterizza il film, cast, colonna sonora, fotografia e quant’altro. Non arrabbiatevi con me se non siete d’accordo, potete fare anche voi la vostra scaletta, ma ricordiamo, che questa è quella definitiva.
5) L’Isola dei Cani (2018)
Film d’animazione interamente girato in stop motion. Siamo nel Giappone del 2038, quando un influenza canina la nazione e tutti i cani vengono spediti in quarantena su un’isola di rifiuti . Fra di loro c’è anche Spots, il cane del figlio adottivo del Sindaco, uomo dietro la legge sulla quarantena dei cani. Il ragazzo decide di ritrovare a tutti i costi il suo cane, e per questo scappa dalla città per ritrovarsi sull’isola dei cani, dove incontrerà un gruppo di randagi che lo aiuteranno. Dopo varie peripezie tutto torna alla normalità e la pandemia viene sconfitta dalla scienza. I cani sono riammessi sulla terraferma, così da ricongiungersi con i padroni. Nonostante sia un film in stop motion, Wes Anderson utilizza tutta la sua cifra stilistica nel film, rendendolo unico.
4) Fantastic Mr. Fox ( 2009)
Ultimo film che ho visto di Wes Anderson. Fantastic Mr. Fox è il primo film di animazione di Wes Anderson, ma nonostante questo è carico di livelli di lettura. Come i rapporti amorosi cambiano con il tempo, quanto una persona può effettivamente cambiare per amore, ma non per ultimo, la critica sociale alle caste. Il film è tratto dal libro di Roald Dahl , “Furbo, il Signor Volpe”, del 1970.
3) Grand Budapest Hotel (2014)
Film d’apertura della 64esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, acclamato dalla giuria e vincitore del Gran Premio della giuria. Vincitore anche di quattro Oscar come Migliore scenografia Adam Stockhausen e Anna Pinnock, migliore trucco a Frances Hannon e Mark Coulier, miglior colonna sonora a Alexandre Desplat e dulcis in fundo : migliori costumi alla già plurispremiata Oscar Milena Canonero. Grand Budapest Hotel narra le avventure di Gustave H., concierge di un elegantissimo hotel europeo negli anni ’30 del 900, e di Zero Moustafa. Insieme si trovano coinvolti in una serie di stravaganti avventure, intrighi familiari e anche un omicidio. Il film mescola humor, stile visivo firma di Anderson, e personaggi eccentrici, creando un film davvero unico nel suo genere. Anche per questo film Wes Anderson ha tratto ispirazione da un libro degli anni 40 dello storico Stefan Zweig.
2) Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004)
La trama segue le avventure di Steve Zissou, un famoso oceanografo e documentarista che cerca vendetta contro il misterioso squalo giaguaro che ha ucciso il suo migliore amico e collaboratore. Con l’aiuto di un equipaggio colorato e variegato, Zissou intraprende un viaggio epico attraverso l’oceano, affrontando ostacoli e situazioni bizzarre lungo il cammino. Il film mescola elementi di commedia, dramma e avventura caratterizzato sempre dallo stile visivo caratteristico del regista. Commovente, attraversa vari livelli emotivi, dal comico al profondo. Degna di nota è sicuramente la colonna sonora, che spesso introduce brani di David Bowie, mentre per gli altri film Anderson ha utilizzato spesso musica degli anni 40/50 del 1900. Il personaggio di Steve Zissou è un palese richiamo al documentarista e oceanografico Jacques-Yves Cousteau, a cui il film è omaggio.
Il particolare più evidente? Le riprese a pelo dell’acqua e il berretto rosso dei personaggi. Fra tutti i film del regista texano, questo è forse uno dei meno conosciuti, per questo, è assolutamente necessario guardarlo.
1) I Tenenbaum (2001)
La storia ruota attorno alla famiglia Tenenbaum, composta da genitori strani e tre figli straordinariamente talentuosi. Il patriarca Royal Tenenbaum, interpretato da Gene Hackman, viene cacciato di casa dalla moglie Etheline dopo vari e ripetuti tradimenti. Decide di riconnettersi con la sua famiglia fingendo di avere un cancro in fase terminale. La storia analizza i conflitti, le tensioni e le dinamiche familiari dei Tenenbaum mentre cercano di affrontare le loro relazioni turbolente e le proprie aspettative insoddisfatte. Owen Wilson ha co-scenaggiato il film; Wilson e Anderson infatti, sono amici di college, in quanto sin sono conosciuti nell’adolescenza nel college del Texas. The Royal Tenenbaum è il primo successo di Wes Anderson, diventato in poco tempo un cult e uno dei film più apprezzati del regista.